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LA CRIPTA DELLA PIEVE DI CERANESI

La cripta è la parte sotterranea di una chiesa dove venivano infossati i morti prima dell'obbligo napoleonico dell'interramento nei cimiteri all'inizio del 1800.

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Anche nella pieve di Ceranesi sul pavimento c'erano delle botole in cui venivano deposti i cadaveri spesso, come in questo caso, in sezioni distinte, uomini, donne, bambini e famiglie particolarmente "importanti" (anche se come diceva Totò "la morte è una livella per tutti")

 

Queste botole ora sono ben visibili in quanto dopo il recente restauro  sono state fatte di cristallo. Il criterio di seppellire nella chiesa i concittadini era quello di mantenere unita la comunità nel tempo e di rappresentare la morte nel luogo sacro come congiunzione con l'aldilà. Infine era anche un "memento mori" (ricordati che devi morire) per non buttare la vita nelle futilità ma di renderla utile per la propria e altrui evoluzione.

 

Tutta la storia della pieve di Ceranesi e quindi del restauro della cripta è trattato in questo libro, ben curato nella grafica e nei contenuti.

 

La documentazione fotografica è ampia. Ecco una pagina in cui è evidenziata la cripta.

 

Un intenso lavoro ha permesso la bonifica ed il restauro

 

Passano gli uomini e le vicende terrene, si modifica il paesaggio (come documentano queste immagini la Gaiazza era in una conca di verde incontaminato) ma gli edifici sacri sono testimonianze che rimangono, come a dire che la fede, quell'impulso alla base delle religioni, è fondamentale per l'uomo.

 

Non manchiamo dunque di visitare la pieve di Ceranesi alla Gaiazza, uno dei punti storici più importanti per  dar luce al passato della val Polcevera.