Martin pescatore.  E' un uccellino estremamente grazioso che si ciba essenzialmente di piccoli pesci. Il suo metabolismo è così alto che ha bisogno di cibarsi frequentemente. Passa così il tempo a caccia posizionandosi in luoghi strategici o fermandosi in volo per sorprendere la preda (la cosiddetta posizione da "spirito santo"). La sua" proprietà privata" di pesca in un torrente o in un laghetto è di circa 2/3 km. che difende accanitamente dagli intrusi. Solo durante la stagione degli amori accetta la compagnia del partner.  Nidifica si argini terrosi e dove l'acqua è pulita. E'chiamato anche Alcione dal mito: fu Giove a donare le ali ai due amanti per evitare che morissero nelle acque... Portano quindi un'anima umana e hanno il potere, sempre secondo la leggenda, di calmare le acque. Se volete conoscere tutta la storia, eccola qui sotto   TORNA AD ANIMALI


 Il mito di Alcione vuole che questo uccellino abbia un'anima umana. Accadde infatti tanto tempo che una bellissima giovane di nome Alcione passeggiando in un bosco si trovò davanti un laghetto meraviglioso. Essa non resistette alla voglia di spogliarsi e bagnarsi nelle sue limpide acque. La grazia delle sue fattezze e dei suoi movimenti attirarono gli abitanti del bosco, fauni e creature magiche che la scambiarono per la dea Diana offrendogli per dono fiori e frutti. Pur comprendendo l'equivoco essa stette al gioco e si lasciò adulare. Fatto sta che passò proprio in quel momento la dea della caccia, preceduta dai suoni dei corni e dal latrare dei suoi cani. Quando si trovò a suo cospetto la invitò a chiarire l'equivoco ma Alcione spinta dalla vanità affermò invece di essere lei Diana in persona, e tutte le creature le credettero. Diana imbestialita chiese aiuto a Eolo che fece sollevare venti di tempesta. Piovve furiosamente tanto da costringere Alcione a scappare e a non farsi più vedere da quelle parti. Ma l'ira di Diana non si placò: ogni anno centinaia di cinghiali si radunavano per distruggere le coltivazioni mettendo allo strenuo la popolazione. Ceice, il giovane marito di Alcione, informato di quanto era successo, per trovare il modo di placare la dea intraprese un lungo viaggio in un luogo remoto per interpellare l'oracolo di Apollo. Passarono mesi e mesi e Ceice non ritornava lasciando in ansia Alcione. Fu Morfeo in un sogno a mostrarle che il corpo del suo compagno galleggiava sfinito nella acque del mare. Ella si alzò dal letto e corse verso la scogliera dove in lontananza vide un corpo galleggiare: non ebbe dubbi di chi si trattasse e si lanciò per seguirlo nell'ultimo viaggio. Giove mosso a pietà e per farla finita con le cattiverie di Diana diede le ali ad Alcione e a Ceice che volarono uno verso l'altro con una bellissima livrea azzurra. Ecco come sono nati gli alcioni... e forse erano pescatori pure quando avevano fattezze umane. E vissero felici e contenti, di pesca naturalmente. (version  N.V.)   TORNA AD ANIMALI

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