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DA SESTRI AL MONTE GAZZO

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Passato l'ospedale di Sestri si arriva ad un passaggio incustodito della ferrovia a binario unico verso Acqui

Al primo bivio si gira a destra e si segue il cerchio rosso di segnalazione.

Già dopo poche centinaia di metri il panorama si apre lungo il sentiero tra i boschi di ontani, carpini  neri, roverelle, cipressi, pini, castagni,  mentre il lecceto si trova sulla sommità. Anche qualche splendida palma e pianta di mimosa fa bella mostra di sè.

Può capitare che un cavallo ostacoli il cammino ma sono mansueti e non devono essere disturbati. Si aspetta un poco e vanno da un'altra parte a brucare.

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Le cave che hanno divorato parte del monte, dall'alto assumono un aspetto suggestivo. Attenzione a non superare le reti di protezione.

Numerose grotte, diverse delle quali "mangiate" dalle cave, offrivano rifugio a una famoso brigante della zona che rapinava i passanti.

Arrivati in cima si gode de un bel panorama che comprende buona parte della costiera ligure. Proprio davanti verso il mare dall'aeroporto, ogni tanto bsi vedono decollare e atterrare gli aerei.

Il santuario è dedicato alla Madonna, una delle varianti simboliche del divino femminile presenti in tutte le antiche religioni alla cui origine c'è la venerazione di Madre Natura.

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In certi momenti è aperto sulla piazzetta il museo speleologico ma si può sempre fermarsi e rifocillarsi sui gradoni e le panche .

Scendendo dalla strada asfaltata per poi imboccare la via dei fortini si giunge anche a scorgere l'osservatorio astronomico

Si completa il percorso passando da via delle antiche fornaci dove fin dall'alto medioevo veniva approntata la calce.