GENTE NELLA VALPOLCEVERA
Un tempo la popolazione umana era regolata da fattori naturali. Epidemie, malattie, guerre per accaparrarsi le risorse , la decimavano favorendo peraltro un'equilibrio con l'ambiente. Nei tempi moderni fortunatamente le epidemie sono state quasi tutte debellate. La vita si è allungata e il benessere aumentato. Una maggiore consapevolezza ha portato un'autoregolamentazione delle nascite nei paesi ricchi ( Europa, Giappone e nord-America ) dove si assiste ad una stasi se non ad un decremento della popolazione ma non tale da scalfire la pericolosa impennata dell'incremento demografico degli ultimi due secoli. Infatti la popolazione complessiva continua ad aumentare di 60/70 milioni l'anno, compresi i decessi, su un totale di oltre 6 miliardi di individui (contro i pochi milioni di individui che costituivano la popolazione umana 2500 anni or sono). Questo a causa del vertiginoso incremento demografico dei paesi poveri ( Africa, Asia, Sud America) .Per una visione complessiva: |
.link sulla situazione demografica mondiale dal sito ufficiale USA sul censimento
Per avere un'idea dell'incremento demografico consideriamo la situazione locale della Valpolcevera. Dopo l'impennata del 1971 si assiste ad una lieve diminuzione complessiva che non tiene conto dell'immigrazione soprattutto clandestina . Gli ultimissimi dati del 2000 palesano per?una inversione di tendenza piuttosto preoccupante in quanto il territorio genovese ed il centro soprattutto rischia la paralisi, a cominciare dal traffico già difficilmente sostenibile. Anche l'allargamento delle zone urbane in val bisagno ed in val polcevera, con una radicale distruzione ambientale-naturale per far posto alla cementificazione, non risolverebbe il problema ma lo incrementerebbe in quanto il traffico verso il centro continuerebbe ad aumentare e con esso l'inquinamento. |
nelle zone della val polcevera 1535-2006
anno | Sampierd. | Cornigliano | Rivarolo | Bolzaneto | Pontedecimo | Borzoli |
1535 | 2556 | 768 | 1386 | 1026 | 1300 | 960 |
1803 | 4654 | 1911 | 3102 | 2066 | 2286 | *** |
1858 | 13.396 | *** | 6943 | 2674 | 3870 | 1984 |
1926 | 52.876 | 21.237 | *** | *** | *** |
*** |
1936 | *** | *** | 33.345 | 13.333 | 7525 | |
1971 | 63.000* | *** |
37.324 | 14.688 | 11.567 | *** |
1996 | 69679* | 15.828 | 36.536 | 16.241 |
12.623 | 5272 |
2006 | 45017 | 15.235 | 34674 | 15239 | 12695 | 4989 |
* | con s.teodoro |
nei comuni dell'alta val polcevera 1535-1999
anno | S.Olcese | Mignanego | SerraRicc?/b> | Ceranesi | Campomorone |
1535 | 1124 | 396 | 1392 | 576 | 1526 |
1861 | 3614 | 2915 | 4598 | 2850 | 4230 |
1881 | 4082 | 2630 | 4820 | 3077 | 4492 |
1901 | 4311 | 2517 | 4587 | 3277 | 5504 |
1921 | 4516 | 2712 | 4927 | 3450 | 6017 |
1931 | 4877 | 3020 | 4877 | 3495 | 6272 |
1938 | 4770 | 3045 | 5377 | 3505 | 6040 |
1951 | 5233 | 3612 | 5754 | 3427 | 6167 |
1971 | 5513 | 3243 | 7019 | 2963 | 8.962 |
1996 | 6601 | 3476 | 7945 | 3832 | 8.838 |
1999 | 6089 | 3511 | 7818 | 3761 | 7638 |
2001 | 5983 | 3515 | 7879 | 3762 | 7514 |
2010 | 5932 | 3727 | 7961 | 3983 | 7450 |
nei comuni dell'alta val polcevera 1881-2010
I dati esposti nelle tabelle vanno visti anche in rapporto allo spazio per poter avere la densità di popolazione. Ceranesi 30.9 kmq ( Ferriera, Livellato, Madonna della Guardia , Paravanico, Piani di Praglia, Santa Marta (sede com.), Torbi, Vigo ) -Mignanego 18.4 kmq (Fumeri, Passo dei Giovi, Migliarina, Montanesi, Paveto).- Campomorone 26.2 kmq ( Passo della Bocchetta , Cravasco, Gallaneto, Gazzolo, Isoverde, Langasco, Pietralavezzara, Santo Stefano di Larvego ) -Serra Ricco 26,2 kmq -( Castagna, Crocetta, Mainetto, Pedemonte (sede com), San Cipriano, Serra Chiesa, Valleregia.) S.Olcese 21.9 kmq .(Arvigo, Campi, Comago, Manesseno, Molini di Trensasco, Piccarello (sede com.), San Lorenzo di Casanova, Sant'Olcese, Torrazza, Vicomorasso). Si consideri inoltre che il mutare della popolazione non ?proporzionale all'impatto dell'edilizia ( fabbriche, strade, case, cementificazioni varie e traffico, tutti valori che invece sono aumentati costantemente insieme agli agenti inquinanti. |
nel comune di Genova (valli comprese)
1550 | 1646 | 1861 | 1911 | 1921 | 1931 | 1961 | 1996 | 2010 | 2018 |
50.000 | 70.000 | 130.00 | 260.00 | 304.000 | 590.000 | 784.000 | 653.539 | 609.906 | 578.000* |
* la cifra non tiene conto degli immigrati
LINK POPOLAZIONE COMUNE DI GENOVA 2019
Nel 1657 la popolazione di Genova e quindi anche della valle ha un sostanziale decremento a causa dell'epidemia di peste. In tutta Genova morì quasi un terzo della popolazione di cui 6.000 tra Cornigliano e Sampierdarena e 4.000 tra Rivarolo e Pontedecimo. I problemi di Genova ( una città costruita su un terreno impervio dove le montagne scendono a mare ) si sono aggravati con l'incremento avutosi nel dopoguerra a causa dell'immigrazione di persone provenienti dal sud e dalle isole. La la tendenza a decrescere degli ultimi decenni non ha comunque evitato gli spasmi della concentrazione (soprattutto del traffico). La storia demografica del comune registra fin dal medioevo, la presenza di numerosi forestieri immigrati, soprattutto commercianti, provenienti da tutta Europa e da tutta Italia. Se i liguri sono poco prolifici, e questo è un fatto, non è per via delle "palanche" ( ... i figgi sun custusi ) ma, diciamo, perchè son previdenti. Sorge spontanea una domanda: Nonostante il lieve calo demografico come mai la cementificazione aumenta, il traffico aumenta, l'inquinamento aumenta e si sta come sardine sugli autobus? Dobbiamo considerare che un tempo le famiglie erano numerose e concentravano i loro membri in una sola abitazione. Oggi aumentano le persone singole e diverse famiglie possiedono una seconda casa ed una seconda automobile. Questo comporta una maggiore "invadenza" degli abitanti sul territorio.
L'area verso, S.Biagio dove una volta si estendeva la raffineria Garrone, ora destinata a complesso abitativo col centro commerciale. Foto scattata nel Febbraio 2000 durante i lavori. |
Per capire il fenomeno dell'immigrazione dai paesi del terzo mondo L'andamento della popolazione oggi va visto su scala mondiale. Non ci sono più "isole nazionalistiche" poichè tutto è diventato interdipendente. A risvegliare su questa realtà è stato l'episodio di Chernobyl. Da un paese lontano dell'Ucraina si sono sparse sostanze radioattive su tutto il continente europeo provocando un forte incremento di tumori soprattutto alla tiroide. A livello ecologico è evidente che ogni inquinamento dei mari e dei fiumi anche lontani torna sulla nostra tavola, magari sotto forma di cibi congelati. La crescita demografica nelle zone povere viene notata attraverso il fenomeno dell'immigrazione. Essa provoca nei paesi originari instabilità politica, rischi di guerre interne ed esterne in quanto i vari gruppi cercano di procurarsi le risorse invadendo gli spazi degli altri. Il meccanismo è biologico e non va visto in termini morali. Con la popolazione aumentano anche i morti per fame, le sofferenze ed i disagi . Per far fronte a ciò i governi del terzo mondo cercano di far avanzare l'industrializzazione che comporta inquinamento e distruzione della natura. Anche se l'impatto ambientale di un americano ?venti volte superiore a quello di un indiano la distanza tende sempre più a diminuire. Questo perchè anche l'indiano vuole ed ha diritto alle agiatezze tecnologiche, ma queste hanno ripercussioni ambientali. C'è bisogno di energia e quindi di centrali nucleari ed idroelettriche, di spazio urbano e per le colture quindi viene attuata una deforestazione selvaggia, un impiego di insetticidi spropositato etc. Ma non basta, ed una parte ? costretta ad emigrare, o per fame o per guerre, nei paesi ricchi con reazioni di intolleranza da parte dei nativi per paura che gli venga sottratto il benessere. Anche se dopo il congresso mondiale sulla demografia del Cairo ( confermato dal comitato scientifico cattolico organizzato dal Vaticano) molti governi si sono impegnati a prendere misure adeguate la situazione non è migliorata di molto. Solo la Cina con una dura politica demografica è riuscita a contenere la popolazione. Prima dell'attuazione delle leggi i contadini uccidevano le femmine perchè improduttive. Solo il primo figlio gode del sostegno economico e ciò sollecita l'interruzione della gravidanza per gli altri. Anche l'Iran , con lo slogan "in pochi si vive meglio" e con la distribuzione gratuita di profilattici e la tutela di soli due figli , sta pianificando le nascite, un dovere per tutelare con intelligenza la vita. vedi:Grafico L'immigrazione di africani ed asiatici in Europa (adeguatamente filtrate solo le persone oneste ) può compensare abbondantemente eventuali cali demografici. Ma il territorio non è infinito, le risorse non sono inesauribili. Ci sono limiti già ampiamente superati. Distrutto l'ambiente in cui una specie vive pure questa finirà La necessità di limitare l'incremento demografico indiscriminato è evidente, per senso di conservazione della specie umana . Gli uomini non sono equivalenti ai ratti ed ai conigli, il valore della specie umana è qualitativo. E' certo che l'esistente ( tutti quanti adesso vivono) va salvaguardato, soprattutto i più sfortunati, nessuno escluso, Ma per salvaguardarlo è necessario pensare al domani ed applicare delle regole oggi che evitino sofferenze, conflitti, disastri. Il senso etico impone intelligenza e realismo. Questa è la scommessa per il futuro dell'umanità ne va della pelle d tutti ( ma ancora troppi pregiudizi, ignoranza, paraocchi ideologici, interessi locali ed immediati non ci fanno sperare in bene : va bè forse non siamo gli unici nell'universo, andranno avanti gli altri... ). vedi: Popolazione mondiale in tempo reale vedi: Popolazione italiana in tempo reale Secondo una ricostruzione dei dati storici si stima cos?l'incremento della popolazione mondiale:
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