UNA STORIA COI CINGHIALI

 

1) Quel che qui documentiamo è successo qualche anno fa sul ciglio di una strada. I cinghiali sono pericolosi, possono con facilità sventrare due mastini che lo attaccano. Quindi questa storia di amicizia sta solo ad indicare come non bisogna prendere per "cattivo" nulla per partito preso. Non è una storia eccezionale ma prudenza, prudenza e prudenza. Immaginate dunque di uscire da un sentiero nel fitto del bosco verso la strada e di trovarvi un cinghiale che vi fissa grugnendo..

2) Poi si avvicina...calmi, niente adrenalina da paura che la sentono, nè gesti di minaccia, nè fissatelo negli occhi, nè scappate... continuate a fotografare come se niente fosse e sorridete come fosse un cagnolino...ehi Ciccio! E lui come un cagnolino comincia a muovere la coda...Se avete un poco di cibo con voi, almeno una caramella,  senza gesti bruschi dategliela ...

3) Mentre facciamo amicizia sulla strada si ferma qualcuno incuriosito, il quale, vista la scena idilliaca arriva pure lui con un pacco di pane...

4) La fiducia è ormai consolidata.  Non siamo nemici, nè noi per lui nè lui per noi...sono cose reciproche queste...

5) Come era comparso dal nulla  scompare di nuovo nella boscaglia ...ma per poco... eccolo, anzi eccoLA arrivare coi suoi piccoli di cui sono gelosissime. Ma ormai la reciproca simpatia ha dipanato tutte le residue diffidenze ...

6) Ancora pane per tutta la famiglia che poi riscompare nel bosco. Speriamo solo che sappia non fidarsi di tutti gli esseri umani, se fosse passato un cacciatore anzichè le pagnotte avrebbe preso un fucile. Ma pensate, dopo un incontro così, quel cinghiale non era più una "bestia temibile", un "estraneo" ma un compagno di viaggio come quei cani randagi che talvolta si incontrano e che ci seguono per i boschi. Una fugace amicizia con un altro essere: che emozione ben più grande di quella di ammazzare, una emozione che ti apre di più verso la vita amica mentre quella ti chiude sempre di più in una vita nemica. Libero arbitrio.